Radicolopatia multipla cronica in FBSS (Sindrome da fallimento chirurgico spinale)

Breve storia clinica
Nel lontano 2003 un uomo oggi sessantaseienne fu operato di ernia del disco L5/S1.
Per dieci anni seguì benessere completo.
Nel 2013 causa recidiva sciatalgica resistente ad ogni trattamento, intervento per via endoscopica in L4/L5.
Dopo tre mesi, causa fallimento di procedura chirurgica, viene rioperato in L5/S1 con artrodesi L4/L5 e L5/S1 .
Successivamente (2014) rioperato per sostituzione di artrodesi L4/L5.
Nel novembre 2014, intervento di Peridurolisi Endoscopica e Neuromodulazione in Radiofrequenza Lombosacrale.

27.06.2016

Viene a visita per il perdurare del dolore in territorio sciatico, che lo affligge con continuità sotto forma di dolore sordo alla schiena, al gluteo e alla regione sacro-coccigea; esso insorge appena scende dal letto al mattino e si irradia alla gamba con formicolio fino al dorso del piede, grosso dito e pianta del piede. Inoltre sensazione di scarpa stretta e caviglia gonfia.

Neurologicamente : disestesia con sensazione di pelle cartonata alla puntura di spillo in L4, L5 e S1 a destra e netta asimmetria della sensibilità destra/sinistra. Lasègue ++–.

Si tratta di una radicolopatia che interessa 3 radici della cauda, che soffrono a causa di un processo infiammatorio/irritativo cronico. Il caso, purtroppo, fa seguito a numerosi interventi sul rachide degli ultimi 3 anni e si situa nelle sindromi da insuccesso chirurgico spinale, che costituiscono evenienza non rarissima (8%-30%)

SINDROME DA FALLIMENTO DELLA CHIRURGIA SPINALE (FBSS).

COS’E’?

E’ un quadro di dolore neuropatico cronico, che fa seguito ad uno o più interventi sulla spina, interventi il cui scopo era stato proprio quello di eliminare la causa di quel dolore.
CAUSE
1) Recidiva della patologia che aveva condotto all’intervento o presenza di un residuo di materiale discale (in caso di ernia).
2) Instabilità rachidea in conseguenza dell’intervento.
3) Stenosi secondaria segmentale o nei metameri contigui.
4) Fibrosi cicatriziale con briglia aderenziale che serra come in una morsa il tessuto nervoso.
5) Inappropriata diagnosi.
6) In ultimo ma non ultimo aggiungerei l’imponderabile, spesso favorito da un adatto habitus psichico del paziente, habitus che pertanto va interpretato in ambiente specialistico, psicologico adatto. E’ noto infatti, che interventi chirurgici ripetuti, su casi limite, o con dubbia/incerta diagnosi, non possono condurre che ad insuccessi certi.

29.06.016

In terza giornata, il paziente mostra una sensibilità metamerica in L4, L5 e S1 simmetrica, ovvero, senza differenza destra/sinistra. La manovra di Lasègue (gamba estesa portata sul bacino) può avvenire ai massimi gradi di senza dolore o senso di tensione. VAS (valutazione soggettiva del dolore) pari a 3.
In quinta giornata il paziente termina il trattamento.
Valutazione clinica

Va bene. Non riferisce dolore e sul piano neurologico: nessuna alterazione della sensibilità alla puntura di spillo e Lasègue negativo. Prognosi decisamente favorevole.
A controllo tra 40 gg.Segui….

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