Breve Revisione del Caso Precedente a Distanza di un Anno

Nel mese di febbraio 2015 la paziente, che non ha fatto la profilassi, contrae malattia influenzale con elevati picchi febbrili. La risoluzione avviene solo dopo prolungato trattamento antibiotico. In questo periodo si ripresenta prima difficoltà ad urinare e in breve ritensione urinaria. Ciò la obbliga a fare nuovamente ricorso ad autocateterismo intermittente.

Motivi contingenti non le consentono di poter lasciare la propria residenza e si affida ai trattamenti riabilitativi del pavimento pelvico, giungendo nuovamente alla nostra osservazione alla fine di settembre 2015.

In data 18.09 2015 si era sottoposta ad esame PES dei Nervi pudendi ed Emg dello sfintere anale esterno con il risultato seguente: ”MODESTI SEGNI DI SOFFERENZA NEUROGENA A LIVELLO DELLO SFINTERE ANALE . NEI LIMITI DELLA NORMA LA CONDUZIONE SOMATO SENSORIALE PER STIMOLAZIONE DEL NERVO PUDENDO SE SI ECCETTUA MODESTO E NON SIGNIFICATIVO RITARDO DI CONDUZIONE IN RELAZIONE AL NERVO PUDENDO DI SINISTRA”.

28.09.2015 lunedi’

Giunge alla ns. osservazione. La paziente, per il resto in buone condizioni generali, si presenta per ritensione urinaria, per cui svuota con 5-6 autocateterismi quotidiani e stipsi conclamata, che perdurano dal febbraio. Non riferite manifestazioni settiche urinarie, nè episodi di incontinenza spontanea o da sforzo.

Già in 2°/3° giornata la pz. dice di avvertire maggiormente lo stimolo e inizia a riprendere una spontanea minzione con getto discretamente potente. Inoltre, dice di non trovare mai un significativo residuo di urina al controllo con catetere, che avviene sempre dopo l’ultima minzione quotidiana . Analogo miglioramento si manifesta per la funzione instestinale, che riprende ad avvenire senza sforzo, malgrado la pz. , trovandosi lontano dalla propria dimora, non possa al momento seguire una dieta specifica ricca di fibre come dovrebbe essere in questi casi. I trattamenti durano, interrompendosi nel wekend, fino al primo martedI’ successivo.